Che i vini in Toscana vengano bene, non abbiano alcun dubbio.
E nella bassa Toscana? Come va la viticoltura? Maremma terra di vini?
In quella Maremma che possiede un patrimonio storico, culturale ed eno-gastronomico, tutto da scoprire, le vigne si distendono mollemente lungo un paesaggio vellutato, collinare, disegnato da pennellate di cipressi che occhi sapienti hanno posato lungo i pendii.
Fatta eccezione per gli isolati rilievi montuosi nella zona delle Colline Metallifere nella parte settentrionale e per il cono vulcanico del Monte Amianta nella parte orientale della provincia di Grosseto, morbide colline mi ispirano il ricordo delle poesie di Carducci in "Traversando la Maremma Toscana".
pace dicono al cuor le tue colline
con le nebbie sfumanti e il verde piano
ridente ne le pioggie mattutine.
La conformazione del territorio, i molteplici ambienti pedoclimatici e la geologia dell'area sono legati alla formazione, al corrugamento e al sollevamento della catena degli Appennini.
Su queste colline, spesso arieggiate dalle brezze marine o da quelle montane, da sempre si allevano le vigne. Oggi, accanto alle realtà storiche, la vocazione vitivinicola della Maremma è portata in auge anche da importanti cantine che hanno investito in quest'area, dimostrando che esistono potenzialità importanti. Le cantine storiche e i nuovi marchi hanno deciso di promuovere i propri vini sotto l'ala di una nuova denominazione di origine controllata:
DOC MAREMMA TOSCANA
un nome facile da trasformare in brand, già riconosciuto e spendibile all'interno del grande appeal che il nostro "made in Italy" esercita nel mondo .
Una DOC che si esprime con voci corali, in questa Maremma che offre l'imbarazzo della scelta per la varietà di terroir, vocati alla viticoltura.
SUOLI VULCANICI a est del fiume Fiora, nel comprensorio di Pitigliano e Sorano, al confine con il Lazio.
comune di Pitigliano
comune di Sorano
cantina scavata nel tufo
MARNE e formazioni marnoso-pelitiche sui rilievi collinari tra il Fiora e l’Ombrone,
ARGILLA e suoli argilloso-limosi nell’Alta Maremma, sui rilievi costieri di bassa collina e sulla piana alluvionale.
Una tale conformazione di suoli ha permesso ai vignaioli di impiantare un'ampia varietà di vitigni, sia autoctoni che internazionali.
VITIGNI INTERNAZIONALI: Cabernet Sauvignon, Cabernet franc, Merlot, Syrah, Viognier, Sauvignon, Chardonnay, Petit Verdot, trovano nella Maremma un terreno fertile grazie al quale riescono ad esprime straordinarie qualità e peculiarità.
VITIGNI AUTOCTONI contraddistinguono fortemente la DOC, con la loro storica tipicità, anche i come Ciliegiolo, Alicante, Ansonica e Vermentino oltre a Sangiovese e Trebbiano.
Il Vermentino, in particolare, la cui capacità produttiva oggi è molto importante, superando i 600 ettari nel territorio, è la varietà di bianco della DOC più imbottigliata e più richiesta sul mercato.
Tra le particolarità da segnalare il Pugnitello, antico vitigno autoctono della Maremma (Poggio al Sasso) riscoperto grazie all’opera dell’Università di Firenze, che sta portando avanti un progetto di raccolta e valorizzazione del patrimonio varietale Toscano.
Per scoprire la bellezza della Maremma e dei suoi territori, consiglio questi
TOUR ENO-GASTRONOMICI
legati alle cantine della DOC Maremma Toscana:
TOUR COLLI DI MAREMMA (Parco della Maremma, Val delle Rose, Val di Toro, Fattoria di Magliano, Mantellassi, visita delle Mura di Magliano in Toscana),
TOUR COLLINE AMIATINE (Rocca di Montemassi, Poggio L'Apparita, Prato al Pozzo, Basile, visita al borgo di Castel Porrona),
TOUR COLLINE DEL TUFO (Montauto, Poggio Cagnano, Sassotondo, La Biagiola, visita di Sovana),
TOUR COLLINE METALLIFERE (Fattoria Le Mortelle, Rocca di Frassinello, Tenuta Casteani, Morisfarms, visita borgo di Massa Marittima),
TOUR DELLA COSTA D’ARGENTO (Tenuta La Badiola, Fattoria Il Casalone, Monteverro, La Selva, visita borgo di Capalbio).
II EDIZIONE DI MAREMMACHEVINI
Per la promozione della DOC, a Castiglione della Pescaia (GR), 11 e 12 giugno 2017 si è svolta la seconda edizione di MAREMMACHEVINI, dedicata alle aziende e ai vini della DOC Maremma, voluto e organizzato dal Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana presso l’Hotel e Residence Roccamare.
Presenti all’appello 41 aziende della Denominazione, che si sono presentate a un pubblico di ristoratori, enotecari, stampa nazionale e internazionale, sommelier e privati.
DATI ECONOMICI
Luca Pollini, Direttore del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana afferma che si sono registrati dati molto interessanti, che mettono in luce trend decisamente positivi per la MaremmaToscana DOC rispetto alla quantità d’uva e alla produzione potenziale di vino delle diverse varietà (hl): ne sono esempio il già citato Vermentino con un +9,6% o il Ciliegiolo con un +10,5%.
I dati degli imbottigliamenti sono ancora più incoraggianti, arrivando a toccare nel 2016 le 5,5 milioni di bottiglie totali, delle quali più del 36% sono della tipologia Rosso e oltre un quinto Vermentino.
Al primo posto del podio, quindi, troviamo il Maremma Toscana Rosso con un incremento, rispetto al 2015, del 17,24%, seguito dal Vermentino (+8,85%) e Sangiovese (+25,25%), ma molto interessanti sono anche gli incrementi percentuali delle tipologie che seguono in questa speciale classifica, ovvero il Bianco (+25,45%), il Ciliegiolo (+40,7%) e il Rosato che, seppur riscontrando un incremento importante rispetto al 2015 (+61,85%), rappresenta al momento poco meno di 180.000 bottiglie sul mercato della Denominazione. “Siamo estremamente soddisfatti e fiduciosi”, ha dichiarato Pollini “questi dati si accompagnano a una crescente domanda di vini della Maremma. Feedback positivi arrivano dal nord Europa e dai mercati notoriamente maturi, come gli Stati Uniti, che possiedono un’ampia cultura del vino a livello internazionale, ma iniziamo a percepire, finalmente, anche un risveglio dell’interesse nazionale e si avverte una piccola – ma costante – ripresa del mercato interno”.
TOUR VIRTUALE DI MAREMMACHEVINI
Per maggiori info sulle 41 cantine che hanno partecipato all'evento, consiglio un giro sui siti: ecco i link
Az. Agr. Colle Petruccio di Ruffo Sandro
Azienda Bioagricola Poggiolella di Michele Consaga
Basile - Az. Agricola Biologica
Cantina "I Vini di Maremma" S.A.C.
Fattoria Il Casalone (dal cui sito è tratta l'ultima foto)
Società Agricola Le Sode di Sant'Angelo srl
Tenuta La Badiola (dal cui sito è tratta la prima foto)
Val delle Rose - Tenuta della Famiglia Cecchi
IL CONSORZIO TUTELA VINI DELLA MAREMMA TOSCANA
nasce nel 2014 dopo il conferimento della DOC con l’obiettivo di promuovere la qualità dei suoi vini e garantire il rispetto delle norme di produzione previste dal disciplinare.
Ad oggi il Consorzio conta 261 aziende associate, di cui 186 viticoltori (per la maggior parte conferenti uve a cantine cooperative), 1 imbottigliatore e 74 aziende che vinificano le proprie uve e imbottigliano i propri vini, per un totale di 5,5 milioni di bottiglie prodotte all’anno.
La denominazione di origine controllata "Maremma Toscana DOC" territorialmente corrisponde alla provincia di Grosseto ed è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti previsti dal disciplinare di produzione per le seguenti
TIPOLOGIE
"Maremma toscana" bianco, anche spumante, passito e Vendemmia tardiva
"Maremma toscana" rosso, anche passito e novello
"Maremma toscana" rosato
"Maremma toscana" Vin Santo
"Maremma toscana" Ansonica, anche spumante, passito e Vendemmia tardiva
"Maremma toscana" Chardonnay, anche passito e Vendemmia tardiva
"Maremma toscana" Sauvignon, anche passito e Vendemmia tardiva
"Maremma toscana" Trebbiano, anche Vendemmia tardiva
"Maremma toscana" Vermentino, anche spumante, passito e Vendemmia tardiva
"Maremma toscana" Viognier, anche Vendemmia tardiva
"Maremma toscana" Alicante
"Maremma toscana" Cabernet, anche passito
"Maremma toscana" Cabernet Sauvignon, anche passito
"Maremma toscana" Canaiolo
"Maremma toscana" Ciliegiolo, anche passito
"Maremma toscana" Merlot
"Maremma toscana" Sangiovese, anche passito
"Maremma toscana" Syrah